Bologna – Villa Donini – Maltrattamento a persone con disabilità

Il 22.09,2023 il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Bologna ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 12 operatori di un centro socio-riabilitativo residenziale per disabili della provincia Felsinea – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna – indagati per i reati di maltrattamenti e lesioni personali posti in essere nei confronti degli ospiti.


Comunicato stampa Carabinieri

12 misure personali interdittive a operatori socio-sanitari indagati per maltrattamento di disabili

Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Bologna – Bologna, 22/09/2023 11:44
Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri del N.A.S. di Bologna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 12 operatori di un centro socio-riabilitativo residenziale per disabili della provincia Felsinea – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna – indagati per i reati di maltrattamenti e lesioni personali posti in essere nei confronti degli ospiti.
L’indagine scaturisce da una prima tempestiva attività posta in essere dai militari appartenenti alla Compagnia Carabinieri di Molinella (BO), intervenuti a seguito di una telefonata che segnalava un disabile ripetutamente schiaffeggiato da una donna che lo spingeva su una sedia a rotelle.
I militari giunti sul posto acquisivano una ripresa video fatta con il cellulare dalla testimone a riprova di quanto segnalato e provvedevano a identificare la donna quale operatrice socio-sanitaria di una struttura riabilitativa, deferendola in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per le percosse inferte al disabile ospite della struttura in questione.
A seguito di ulteriori accertamenti, che facevano ritenere che non si trattasse di un gesto isolato, veniva avviata una più articolata attività di indagine da parte dei militari del NAS di Bologna, supportata anche da attività di intercettazioni e riprese video-ambientali all’interno della struttura, che consentivano di accertare molteplici condotte, poste in essere ai danni degli ospiti della struttura da parte di 12 operatori socio sanitari, lesive in vari modi dell’integrità fisica (mediante percosse, schiaffi, calci e spintoni) e psichica (arrivando a intimorite gli ospiti fingendo chiamate al 118 con la minaccia di “una puntura” o di esser portati e lasciati in “palestra”).
Episodi particolarmente gravi in ragione del fatto che sono avvenuti in una struttura preposta alla cura di persone non autosufficienti, non in grado di difendersi tra cui figurano anche 8 invalidi. La misura, con la collaborazione dell’ASL, è stata eseguita garantendo la doverosa assistenza dei pazienti.

 


Botte e insulti ai disabili di Villa Donini: sospesi 12 operatori sanitari della coop Dolce

Repubblica 22.09.2023 (fonte)

BOLOGNA  Presi a schiaffi in testa senza motivo, insultati e umiliati, magari con la minaccia di rimanere fuori al freddo, invece che essere compresi e aiutati. Così alcuni disabili di una struttura socio sanitaria riabilitativa del bolognese, ‘Villa Donini‘, trascorrevano le loro giornate.

Un quadro agghiacciante, quello descritto dagli investigatori. E per questo motivo 12 operatori socio sanitari, tutti dipendenti della coop Dolce, 9 dei quali lavorano nel centro residenziale privato accreditato, sono stati raggiunti da ordinanze con misure interdittive della professione della durata di un anno, con l’accusa di maltrattamenti.


Schiaffi, insulti e minacce nel centro per disabili, dodici indagati per maltrattamenti

Il Resto del Carlino (link)
Cosa hanno filmato le telecamere in una Rsa privata di Budrio, in provincia di Bologna. Dodici operatori sanitari allontanati dal lavoro per un anno. Le indagini dei carabinieri partite dal video di un passante

Budrio (Bologna), 22 settembre 2023 – Schiaffi, insulti, minacce e mancata assistenza all’interno di una Rsa privata nel territorio di Budrio, in provincia di Bologna.

La maxi operazione dei carabinieri della Compagnia di Molinella e dei militari del Nas di Bologna ha permesso di scoprire gli orrori che avvenivano nei confronti di disabili ospiti all’interno di questa struttura.
Nella giornata di giovedì sono stata emesse dodici misure cautelari personali di interdizione alla professione per un anno nei confronti di altrettanti operatori sociosanitari che lavoravano all’interno della struttura e che, a seguito di mesi di intercettazioni video-ambientali, sono stati ritenuti responsabili del reato di maltrattamenti.
Almeno una trentina di episodi ricostruiti dai militari: alle volte erano schiaffi in volto, alle volte insulti, alle volte minacce di lasciare l’assistito al freddo e al gelo.
Altre volte non venivano aiutati in caso di necessità.
Tutto è iniziato nel gennaio scorso in centro a Budrio, in prossimità del pronto soccorso.
In questa occasione un passante ha notato che un disabile in carrozzina veniva picchiato in viso dall’oss che lo stava accompagnando.
Il testimone, che ha fatto anche un filmato poi consegnato alle autorità, ha subito avvisato il 112 che ha mandato sul posto una pattuglia dei carabinieri.
L’assistito disabile in quel caso ha riportato una profonda ferita al labbro per cui era stato prontamente medicato.
Da qui sono iniziate le indagini che hanno portato anche alla ricostruzione di svariati altri anomali episodi avvenuti all’interno della Rsa. Più volte infatti era stato segnalato che un ospite della struttura aveva ferite a seguito di ‘cadute accidentali’ o ‘incidenti domestici’.
A seguito dell’emissione delle misure cautelari, emesse dal gip su richiesta del pm Emanuela Cavallo, l’Asl, avvisata dell’operazione, ha provveduto a reintegrare il numero di oss, senza i quali la struttura avrebbe avuto difficoltà a continuare il servizio, con nuovi operatori.


Altre fonti e informazioni

La nuova quotidianità degli ospiti di Villa Donini – TRC, 16/05/2020 (video)

Va sottolineato come la società Dolce sia dotata di importanti strumenti di controllo per garantire la trasparenza e l’eticità del comportamento dei dipendenti e collaboratori con una robusta organizzazione composta da esperti professionisti. Evidentemente sono necessari nuovi strumenti di controllo per evitare situazioni del genere.

MOG – In data 28 gennaio 2013, Società Dolce ha adottato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001. Il Decreto prevede che, qualora nello svolgimento dell’attività sociale, è commesso un reato, incluso tra i reati elencati nella norma, da parte di un soggetto in posizione apicale (o da un soggetto ad esso subordinato), e tale reato è realizzato nell’interesse o a vantaggio della Società, quest’ultima è responsabile amministrativamente, unitamente all’autore materiale del reato, che rimane personalmente responsabile, e conseguentemente diviene esposta al rischio di una condanna ad una sanzione.

La Società è tuttavia esentata da tale responsabilità amministrativa solo in quanto possa dimostrare di avere adottato ed attuato, prima della commissione del fatto costituente reato, un idoneo modello di organizzazione, gestione e controllo (Modello Organizzativo o MOG). Sul funzionamento e sulla osservanza del MOG vigila l’Organismo di Vigilanza cd O.d.V. rispondente alle caratteristiche indicate dalla normativa dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.

L’Organismo di Vigilanza di Società Dolce è composto da:
Avv. Alessandro Gattavecchia, Presidente
Dott. Luca Federico, componente
Dott.ssa Elisabetta Schiattone, componente

Il Codice Etico, approvato dall’Assemblea dei Soci il 28 maggio 2013, nasce per integrare e rafforzare il sistema etico valoriale di Società Dolce, contiene principi e norme di comportamento che arricchiscono i processi decisionali aziendali e orientano i comportamenti dei dirigenti, quadri, soci, dipendenti e dei diversi gruppi di stakeholder. Il Codice Etico di Società Dolce si applica a tutti i lavoratori, collaboratori e ai fornitori caratteristici che contribuiscono alla catena di produzione di valore della Cooperativa.
Non si sostituisce a leggi o a norme contrattuali, ma ha la funzione di mettere in luce gli impegni etici e morali da adottare quotidianamente nell’espletamento della propria professione e da perseguire attraverso azioni concrete e verificabili. È strettamente correlato al Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001.

 

La pagina relativa a Villa Donini all’indirizzo https://www.societadolce.it/villa-donini/ appare vuota

Codice etico (linkpermalink)

Bilancio 2021 (linkpermalink)

Relazione relazione bilancio 2022 (linkpermalink)

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